La manovra 2023 permette ai sottoscrittori di polizze assicurative vita di ramo I e di ramo V la facoltà di affrancare fiscalmente i redditi impliciti di tali polizze. La possibilità presenta profili di interesse ma, tenuto conto del regime fiscale delle polizze e dell’aumento delle aliquote fiscali per la tassazione dei redditi di natura finanziaria susseguitosi negli anni, occorre che i sottoscrittori dei contratti effettuino analisi preliminari di convenienza, prima di procedere all’affrancamento dei maggiori valori. Per i contratti di assicurazione sulla vita l’assicurazione deve versare l’imposta sostitutiva del 14% entro il 16 settembre 2023 e la provvista necessaria al versamento deve essere fornita dal contraente. Il sottoscrittore è chiamato ad effettuare un’analisi fiscale preliminare finalizzata a verificare l’effettiva convenienza dell’affrancamento. Dovrà verificare se la misura dell’imposta sostitutiva del 14% è minore rispetto all’aliquota che verrebbe applicata a regime, che spesso è inferiore all’aliquota del 26%. Senza dimenticare, poi, la tassazione ridotta al 12,5% in caso di proventi derivanti da obbligazioni e altri titoli pubblici.
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