Entro fine marzo gli enti territoriali e le casse di previdenza private devono prendere una decisione sullo stralcio dei ruoli minori. Tra le soluzioni possibili si è aggiunta quella della adesione all’azzeramento totale degli affidamenti. Conseguentemente, gli atti di recupero dell’Ader relativi ai ruoli in questione sono sospesi fino al 30 aprile 2023. L’emendamento al decreto ‘Milleproroghe’ interviene anche in tale ambito, riaprendo la chance per i ritardatari. Lo stralcio previsto dalla manovra 2023 riguarda gli affidamenti di importo residuo non superiori a 1.000 euro, effettuati fino al 31 dicembre 2015. Per verificare il rispetto di tale soglia occorre guardare la sorte capitale, le sanzioni e gli interessi affidati all’agente della riscossione. Non assumono rilevanza, invece, aggio e interessi di mora. Il riferimento, inoltre, è al debito esistente al 1°gennaio scorso. L’annullamento completo, tuttavia, riguarda in automatico solo le entrate delle Agenzie fiscali, delle amministrazioni statali e degli enti previdenziali pubblici. Per le entrate degli altri enti creditori, invece, l’annullamento riguarda solo sanzioni e interessi.
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