Dall’Agenzia delle Entrate stanno partendo le richieste per verificare la documentazione in relazione al credito d’imposta per l’attività di ricerca e sviluppo. Oltre all’aspetto formale conta la relazione esplicativa dell’attività svolta. Naturalmente resta invito a valutare la possibilità di riversamento, senza sanzioni, che scadrà il prossimo 30 novembre. I controlli vertono sulla corretta applicazione del credito sia dal punto di vista fiscale che tecnico, con focus sul livello di novità del progetto intrapreso rispetto allo stato dell’arte del settore e sulle incertezze scientifiche che hanno reso necessario i lavori di R&S. Ammissibilità, effettività e inerenza dei costi che hanno concorso alla determinazione del credito d’imposta saranno oggetto della verifica da parte delle Entrate attraverso valutazioni della regolarità formale della certificazione sulla documentazione contabile ed extra-contabile e sull’effettività dei costi sostenuti, effettuata da un soggetto incaricato della revisione legale o dal collegio sindacale.

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