Nonostante il decreto legge che ha bloccato la cessione dei crediti, il Superbonus 110% continua a volare. Anzi, come dicono al Tesoro, ‘a fare danni enormi ai conti pubblici’. Non solo perché la spesa pubblica già quest’anno ammonta a 21 miliardi, e potrebbe salire a 30, ma a preoccupare è l’aumento esponenziale dei crediti irregolari: 12 miliardi di euro nelle mani di imprese e cittadini che oggi valgono carta straccia. Anche con la stretta di febbraio, nei primi sette mesi dell’anno sono stati attivati altri 62 mila interventi edilizi che beneficiano del 110%. Le detrazioni riconosciute solo sui lavori già conclusi sono cresciute in sette mesi di 21 miliardi di euro, da 46 a 67 miliardi, mentre i 110% ammessi sono saliti a 82 miliardi. La spesa crescerà ancora da qui a fine anno e secondo il Mef avrà ‘un impatto rilevante sulla manovra 2024’. A meno che non arrivi una decisione di Eurostat che potrebbe cambiare lo scenario e di conseguenza le prospettive della manovra. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Bonus edilizi, 12 mld di frodi’ – pag. 25)
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