Con le ultime modifiche del Dlgs correttivo-bis entra in vigore da oggi la riforma dello Sport. Il correttivo agevola l’attività di conformità alle nuove norme richiesta agli enti sportivi entro fine anno. Un adempimento non solo formale ma anche sostanziale: il mancato adeguamento degli statuti determinerà la cancellazione d’ufficio dell’ente dal Registro sport e, dunque, la perdita della qualifica. In sostanza, per gli enti già dotati della veste di associazione e società sportiva dilettantistica si introduce per la prima volta un regime di esenzione dall’imposta di registro per le modifiche statutarie di mero adeguamento. Tale agevolazione riprende, in parte, quella del Terzo settore. Sempre sul fronte fiscale, da considerare una nuova misura di vantaggio per Asd/Ssd: il credito d’imposta che spetta in relazione ai contributi Inps versati sui compensi dei lavoratori sportivi da luglio a novembre 2023. L’accesso alla misura scatta solo per le Asd/Ssd già iscritte con ricavi pari o inferiori a 100mila euro annui. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Riforma dello sport, è fatta’ – pag. 30)
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