Via di uscita dai crediti incagliati dei bonus edilizi. Possibile che il Mef non si limiti più a sondare la disponibilità delle proprie partecipate all’acquisto di crediti fiscali che stanno ammuffendo nei cassetti di imprese e banche ma che dia proprio una indicazione quasi un ordine di scuderia all’acquisto. L’operazione vedrebbe coinvolte Enel, Cdp, Poste mentre si continuerebbe a lavorare anche per alleggerire i paletti alla trasformazione dei crediti incagliati in pancia alle banche trasformabili in buoni del Tesoro. La misura o le misure saranno adottate insieme alla proroga dei lavori che nelle intenzioni dovrebbe essere l’ultima e riguarderebbe solo i condòmini. Questi ultimi dovrebbero chiudere con l’aliquota al 110% entro il 31 dicembre. Allo studio una proroga trimestrale rinnovabile per altri tre mesi. Si valuta se ancorare la proroga ad una nuova percentuale di Sal.
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